IL DILEMMA DELL’AUTOMAZIONE
di Elena Comelli – Il Sole 24 Ore di domenica 3 giugno 2018
Quando Dorothy incontra l’Uomo di latta nel Mago di OZ i due riescono a comunicare, anche se il robot è bloccato dalla ruggine e parla con difficoltà. Oggi la questione si è fatta ben più complicata, man mano che procediamo a grandi passi verso la singularity e le macchine ragionano sempre meglio, la nostra capacità d’interazione di comunicazione è decisamente peggiorata.
Il ruolo degli umani nei sistemi automatizzati si sposta via via che cresce il livello di autonomia delle macchine, grazie ai progressi nel machine laearning e nel cognitive computing. In questi sistemi, gli operatori umani assumono ormai un ruolo di monitoraggio piuttosto che il controllo attivo (…)
CORSI E MASTER PER LA CATEGORIA LA FORMAZIONE E’ UNA MISSIONE
la Repubblica – Affari & Finanza di lunedì 4 giugno 2018
Uno dei settori in cui Aefi è maggiormente attiva è quello della formazione e le cose non potrebbero stare diversamente. Il mercato fieristico è in continua e rapida evoluzione e non sempre le scuole e le università italiane sono in grado di sfornare figure professionali capaci di stare al passo con i tempi. Senza dimenticare l’importanza che il mondo fieristico ha in materia di occupazione: secondo Ufi, l’associazione mondiale dell’Industria fieristica, gli addetti a livello globale sono 680.000 (solo contando quelli coinvolti coinvolti direttamente), numero che sale a circa 1,8 milioni se si considerano le attività turistiche indotte (come trasporti, ricettività, Food&Beverage, etc). Inoltre da studi effettuati nel nostro Paese — che trovano conferma nella recente analisi sul commercio internazionale realizzata da Ufi a livello mondiale — emerge che un euro investito nelle fiere ne genera il doppio di indotto diretto e una cifra otto volte superiore di indotto indiretto.
AL SALONE SI VA PER FARE ESPERIENZE CAMBIA IL RUOLO DEGLI OPERATORI SERVONO COMPETENZE SUL DIGITALE
di Marco Frojo – La Repubblica – Affari & Finanza di lunedì 4 giugno 2018
Negli ultimi dieci anni il settore fieristico ha dovuto fare i conti non solo con la profondissima crisi da cui l’Italia non è ancora del tutto uscita ma anche con la rivoluzione digitale che ha portato enormi cambiamenti anche in questo campo. Gli operatori italiani hanno fatto non poca fatica a tenere il passo della concorrenza straniera, che ha dovuto affrontare le stesse difficoltà ma in molti casi è stata supportata da sistemi Paese più efficienti, senza contare che la durata della crisi dell’economia italiana non ha pari in Europa (ad esclusione della Grecia) per durata e intensità.
IL VIAGGIO CON I FIGLI? UNA SORPRESA MERAVIGLIOSA
di Serena Dandini – Io Donna di sabato 26 maggio 2018
Ho sempre pensato che i momenti migliori insieme ai figli, quelli di crescita vera, fossero quelli passati a viaggiare insieme. L’avventura fuori dalle consuete pareti casalinghe consente un tempo sospeso, fuori dalle regole e dalle costrizioni della quotidianità e, grazie all’imprevedibilità del viaggio e alle sue “sorprese”, i canonici ruoli familiari perdono i loro connotati, permettendo avvicinamenti impensabili e complicità meravigliose.
Un’estate lontana, quando mia figlia aveva dieci anni, decisi di affrontare un tour dell’Irlanda in macchina, io e lei da sole: all’ultimo momento la comitiva di amici di riferimento aveva avuto un contrattempo e, in un impeto di ottimismo, avevo deciso di partire lo stesso.
L’ITALIA COMPRA IN CONTANTI. PER ESSERE PIU’ COMPETITIVI SERVE ACCELERARE SUL DIGITALE
di Andrea Frollà – La Repubblica – Affari & Finanza di sabato 21 aprile 2018
Il belpaese è tra le trenta economie a maggiore incidenza del cash sul pil nonostante l’esborso elettronico garantisca 10 miliardi di risparmi e lotta all’evasione fiscale la partita è nei negozi una mano sta arrivando da contactless e taglio di commissioni bancarie.
L’Italia non è mai stata ricompresa nel gruppo dei Paesi che hanno imboccato fino in fondo la strada della cashless society e probabilmente dovrà aspettare ancora a lungo prima che ciò accada. Il tema della società senza contanti ha sempre generato aspri dibattiti, specialmente nel nostro Paese dove le distanze tra innovatori e conservatori tendono a non assottigliarsi facilmente. Tuttavia, sull’onda di alcuni fenomeni figli dell’innovazione (la crescita dei pagamenti digitali, la diffusione dell’open innovation, l’evoluzione tecnologica dei servizi, l’avanzata delle abitudini mobile e altri trend recenti) sicuramente se ne discute sempre più spesso.